Questo articolo è diverso dagli altri. Mentre solitamente racconto un determinato viaggio, durato un certo numero di giorni e dove sono stato in una certa zona, questa volta voglio raccontare tanti mini-viaggi, o parti di viaggi ‘normali’ che mi hanno visto in qualche capoluogo. Il tema che tratto, quindi, è ‘Capoluoghi di provincia Italiani’. Non ha molto senso, se non quello del collezionista di portachiavi o di lattine di birra. Io colleziono capoluoghi di provincia.
Prima dell’inizio di questo articolo pongo l’elenco dei capoluoghi che mi ‘mancano’, del quale fanno parte quelle città dove non sono mai stato oppure quelle città che non ho oggettivamente ‘visitato’, pur essendomici recato.
Non che le altre città non siano importanti o degne di visita! Vorrei citare Claudio Magris: Colonne, archi, balconate; bellezza e socievolezza, senso di una comunità, di un Paese. E’ la piazza che fa una città, piccola o grande; gli esterni contano più dei musei, anche ricchi di capolavori. Non che io disdegni i musei, ma mi fa piacere che uno scrittore, narratore di viaggi, la pensi come me.
Mancano le foto di tante città, dato che le ho visitate negli anni 70, 80 e 90. Per ognuna ho scritto poche righe: non è un report turistico ma soltanto l’espressione del ricordo che mi è rimasto. I giudizi che qui formulo, quindi, sono da considerarsi più che mai soggettivi, anche perché spesso le visite che racconto sono brevi e non del tutto accurate. Se qualche lettore ritenesse ingiusto o sbagliato il mio giudizio su una città, lo prego di non aversene a male, non sono certo un giornalista autorevole.
Seguono, in ordine alfabetico, le città con relativi commenti e foto, quelle che ho. Agrigento, Alessandria, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli, Asti, Belluno, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Caserta, Chieti, Como, Cremona, Crotone, Cuneo, Enna, Fermo, Ferrara, Firenze, Forlì, Genova, Gorizia, Imperia, Isernia, L’Aquila, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Massa, Matera, Milano, Modena, Monza, Napoli, Novara, Nuoro, Ogliastra, Olbia/Tempio, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Siena, Siracusa, Sondrio, Teramo, Terni, Torino, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vibo Valentia, Vicenza, Viterbo.
CITTA’ CHE… ‘MANCANO’. In grassetto quelle ‘toccate’ ma non visitate
Frosinone – Latina – Avellino – Benevento – Bari – Brindisi – Foggia – Lecce – Taranto – Catanzaro – Cosenza – Caltanissetta – Messina – Trapani.
Città visitate: 92 – Da visitare: 16 – 92 su 108 = 85,19%
AGRIGENTO – Novembre 2016
Giustamente famosa per la Valle dei Templi, la cui visita è imperdibile. Anche la città merita un giro. Il quartiere storico è… verticale: per lungo tempo in decadenza, ora (2016) mostra timidi ma concreti segni di recupero.
ALESSANDRIA – Marzo 2017
Mi era stata descritta in termini entusiastici, ma a dire il vero… Non voglio dire che sia una brutta città, ma insomma… diciamo: senza infamia nè lode. I gusti di ciascuno son gusti.
ANCONA – Maggio 2011
Stavamo andando in Grecia, ma abbiamo fatto in modo da avere qualche ora a disposizione prima di prendere il traghetto da questa città, appunto, per visitarla. Non ci ha deluso.
AOSTA – Luglio 2006
Bella cittadina fra belle montagne. Spiccano i resti romani, e successivi accomodamenti, che non ti aspetteresti di trovare se ci vai senza leggere le guide.
AREZZO – Luglio 2005
Una specie di macchina del tempo che proietta il visitatore in pieno Medio Evo. Accogliente anche come strutture e qualità del cibo. Prezzi modici, per essere in piena Toscana. Qui Benigni ha girato alcune scene del suo capolavoro ‘La vita è bella’.
ASCOLI – 1994 – 2020
E’ passato molto tempo, ma ricordo quella stupenda piazza col palazzo dei Capitani del Popolo. Una bellissima cattedrale e una città vecchia non proprio piccola, tutta da vedere. Accoglienza ottima, cucina magnifica. Ci sono tornato, e non soltanto per scattarvi una foto.
ASTI – Aprile 2017
Bella cittadina. Uno stupendo Duomo gotico e un centro storico carino. Molta enfasi dedicata a Vittorio Alfieri e alla sua casa, visitabile liberamente. Ariose piazze porticate. Siamo capitati mentre fervevano i preparativi del Palio, quello corso con gli asini.
BELLUNO – Agosto 2004
Bella cittadina incastonata fra spettacolari montagne. Dal parcheggio una scala mobile (tutto gratuito) porta direttamente in centro. Bei palazzi, tanto verde, atmosfera gradevole.
BERGAMO – Primavera 1985 e Marzo 2019
Eravamo di ritorno da un viaggio in Veneto, a visitare parenti. Bergamo Alta la ricordo come uno scrigno di bellezze medievali; ricorda le città toscane. Fu una visita frettolosa, causa figlia duenne sul passeggino, ma appagante. Poi, però, ci sono tornato dopo solo 35 anni per ‘rinfrescare’ la memoria. E’ proprio bella!
BIELLA – 30 Agosto 2018
Un’altra cittadina piemontese, carina, tranquilla. Una periferia estremamente inurbata a Sud e Alpi immanenti a Nord. Bello lo ‘struscio’ centrale, con tanti piacevoli portici. Non ho capito come si possono visitare le chiese del centro, tutte rigorosamente chiuse.
BOLOGNA – Maggio 1982
Reduce da un infortunio sciistico, per mettermi alle spalle tanti giorni di ospedale e di rieducazione, abbiamo fatto una tre giorni tutta a Bologna. Bella davvero. Davvero calzante la descrizione che ne fa Francesco Guccini nella canzone intitolata, appunto, “Bologna”. “Cullati fra i portici-cosce di mamma Bologna…“
BOLZANO – Agosto 2008
Oltre allo splendido duomo in stile gotico intitolato a Santa Maria Assunta, l’incredibile castello di Roncolo, che ricorda, anche se in piccolo, i monasteri costruiti sulle Meteore, in Grecia.
BRESCIA – Autunno 1975
Non si è trattato di una visita prettamente turistica; ci sono andato con amici a vedere il plastico ferroviario che stava all’interno di uno splendido castello, da cui si godeva un bel panorama. Non posso nemmeno dire, quindi, di esserci solo passato, dato che ho visitato almeno una delle cose da visitare in quella città. Il plastico, per la cronaca, era magnifico.
CAGLIARI – Maggio 2019
E’ l’unica città della Sardegna che non ‘assomiglia’ alle altre città Sarde. Ma ha comunque una struttura e un’urbanistica tutta particolare: è quasi una città verticale come Agrigento, un vasto centro storico, bastioni imponenti e una vista magnifica sul mare e sulla zona circostante.
CAMPOBASSO – Luglio 2005
Quando siamo tornati da quelle parti, nel 2016, l’albergatore di Guardiaregia (IS) ci sconsigliò la visita di Campobasso e preferì indirizzarci altrove. In effetti ci siamo passati, nel 2005. Ricordo che attraversammo la città ma vedemmo soltanto una piazza carina e niente di più. Ci fermammo lì a prendere un gelato e proseguimmo verso il lago Matese.
CARBONIA IGLESIAS – Giugno 2006
E’ una provincia… fittizia. La prima è nata per l’estrazione del carbone, quindi ha una storia così recente che… non c’è niente di particolare da vedere. Ci passammo nel 2006 giusto per cercare un posto per la pausa pranzo. Non fotografammo nemmeno. Nelle vicinanze c’è l’isola di Carloforte; quella si, merita una visita.
CASERTA – Giugno 2014
Non si può non identificare Caserta con la sua Reggia. Questo pensavo prima di andarci. Poi ho scoperto che Caserta non è solo la Reggia, che pure ‘se la gioca’ con la celebratissima Versailles: c’è una città vecchia, arroccata in alto, da non perdere.

CATANIA – 13 Settembre 2018
Trionfo del barocco Siciliano. Città grande, piena di vita, dintorni splendidi, a cominciare dall’Etna che la sovrasta.
CHIETI, 15 Giugno 2019
Per essere una città alquanto piccola, è inaspettatamente ricca di monumenti e di begli scorci. E’ costruita sulla sommità di un rilievo, ma nonostante questo le strade del centro cittadino, ben curate, non sono particolarmente pendenti, a favore di un piacevole passeggio.
COMO – Marzo 2003, Ottobre 2018
La città presenta diverse piazze, chiese e un bel lungolago, senonché è proprio il lago a costituire la sua maggiore attrattiva. Il senso di pace e tranquillità che si respira è unico, particolare. Notevole anche il borgo di Brunate, vertiginosamente a picco sulla città, servita da una funicolare quasi verticale.
CREMONA – 19/4/2018
Questa volta la visita non è stata per niente casuale, ci sono andato di proposito, dedicandoci una giornata. Ed è stato assai soddisfacente. Una piazza splendida, come sono splendidi sono il Duomo e la chiesetta di San Girolamo, entrambi in pieno stile barocco. In poco tempo si girano a piedi piazza e vicoletti circostanti.
CROTONE – 16 Settembre 2018
Un bel lungomare sullo Ionio, una imponente fortezza. Architettura tipica nel centro storico.
CUNEO – Varie e numerose volte
Abbiamo casa in provincia di Cuneo e tante volte siamo scesi a valle, per la nostra incapacità di stare fermi in un posto. Cuneo non ha particolari attrattive, fatta eccezione per la piazza Galimberti, in stile tipicamente piemontese, coi suoi portici, i suoi negozi non fintamente antichi, la sua atmosfera che definirei… ottocentesca.
ENNA – Novembre 2016
Abbarbicata su una rupe, offre uno splendido panorama sulle colline della Sicilia centrale. Anche qui non mancano monumenti e palazzi nel tipico stile Siciliano. E un castello, grande e discretamente conservato.
FERMO – Giugno 2020
Non avevo particolari aspettative, recandomici. Invece si è rivelata alquanto carina. La piazza del Popolo mi ha accolto con un bel colpo d’occhio, e tutte le strade e stradine storiche intorno invogliano ad una piacevole passeggiata.
FERRARA – Aprile 2006
Che roba ! Veramente al top. Monumenti, piazze, palazzi e lo splendido castello. Gli Estensi, al di là delle truci vicende storiche, hanno avuto il gusto del bello. E quante bici!
FIRENZE – Tante e tante volte
C’è poco da commentare. Ci sono stato tante volte: in gita scolastica, per lavoro, in giornata per visitare gli Uffizi, a gruppi di due-tre giorni con moglie e figlia e l’ultima volta in moto nel 2012, per la motostaffetta organizzata dalla rivista Mototurismo. Ci puoi tornare ancora cento volte e mai restarne deluso.
FORLI’ – 8 ottobre 2017
Atmosfera romagnola, anche se l’immediata periferia è caratterizzata da mastodonti in stile ventennio. Il dittatore era di queste parti… Il centro storico, invece, presenta belle piazze, un grande duomo, bei negozi. Strano a dirsi, ho faticato a trovare una trattoria con cucina casalinga.
GENOVA
Che dire, ci vivo dal 1980… Da qualche anno viene scoperta da un numero sempre maggiore di turisti. L’acquario attira, ma il centro storico, il più esteso d’Europa, ‘obbilga’ a qualcosa di più di una visita ‘mordi e fuggi’. C’è una miriade di piccoli e grandi tesori da scoprire: alcuni amici ‘foresti’ a cui ho fatto da cicerone sono rimasti molto colpiti.
GORIZIA – Agosto 2004
Molto bella questa cittadina al confine con la Slovenia. In particolare il suo castello, uno fra i meglio conservati che io abbia mai visitato.
IMPERIA – Maggio 2006
E’ la fusione di due città, Oneglia e Porto Maurizio, operata nel ventennio. Centri storici in stile tipicamente ligure, case in tinte pastello, clima dolcissimo, dintorni splendidi e non solo per il mare.
ISERNIA – Settembre 2016
Bella cittadina Molisana, arroccata, con un piacevole quartiere vecchio, con strade lastricate e diversi edifici in pietra. Piacevole ed accogliente.
L’AQUILA – Agosto 2000
Ricordo struggente, pensando a com’è ora. Mi aveva colpito non solo la bellezza della città (e dei dintorni, ovviamente), ma il senso di ospitalità delle gente. Ci sono tornato nel Giugno 2019, e devo dire che finalmente ha ripreso abbastanza bene il suo aspetto primitivo.

LECCO – Ottobre 2018
E’ simile a Como, un po’ più piccola. Stessa tranquillità, stessa atmosfera. Stesso lago. Solo le montagne sono un po’ più imponenti.
LIVORNO – Aprile 2013
E’ una città di mare, anzi, di porto. La città non è all’altezza della tradizione toscana, in compenso i dintorni sono stupendi.
LODI – 1975
Ero proprio un ragazzo. Ci andai, in moto, a trovare degli amici; abitavo ancora a Milano. Passeggiammo in centro, ma non ricordo un gran che…
LUCCA – Maggio 2003
Piccolina, raccolta, circondata da una campagna ondulata e verdissima, accoglie il viandante che scende dalla Garfagnana. Città Toscana DOC, per l’ambiente, l’architettura, la cucina e il vino. Splendida la piazza ovale, nonostante ci fosse quel periodo un orribile tubo spacciato per arte moderna.
MACERATA – Giugno 2020
Sullo standard marchigiano. Un centro storico, posto su un rilievo, più grande di quanto mi aspettassi. Curiosa la Chiesa di San Paolo, sulla piazza principale: non è una chiesa. Iniziata la costruzione nel 1623 per farne una chiesa, non è mai stata terminata. Usata per scopi civili, dopo il terremoto è rimasta inutilizzata. Strano, ma vero.
MANTOVA – Primavera 1995 + Marzo 2019
Già arrivandoci dalla statale provenendo da Cremona il colpo d’occhio è bellissimo. La visita alla città non è da meno. Arte, storia e architettura da spettacolo. Ci sono stato poche ore, quella volta, e ci sono tornato apposta, il 30 marzo 2019. Per visitare il castello meglio prenotare prima!
MASSA – 29 Luglio 2019
Insieme a Carrara vive su commercio del marmo che si estrae dalle montagne retrostanti, le cosiddette ‘Alpi Apuane’, anche se sono in Appennino. Le due città non sarebbero niente di speciale, senonché, a Massa, c’è lo splendido castello Malaspina, che sorge sulla sommità di una rupe da cui si domina la città e si vede il mare a perdita d’occhio.
MATERA – Agosto 2003
E’ la città più atipica (a parte Roma e Venezia) fra quelle visitate. Praticamente un canyon dove uomini primitivi hanno scavato grotte per cercare riparo da intemperie e aggressori (umani e non). Da allora l’insediamento ha continuato a vedere la vita. Dire ‘affascinante’ è limitativo. Sono arrivate acqua corrente ed elettricità, ma tante grotte sono tuttora abitate. Vi è persino una chiesa di origini paleocristiane. Che città!


MILANO – Giugno 2004
E’ la città dove sono nato e cresciuto. Ma per vederla con occhi diversi, ho dovuto venirne via e tornarci da turista. Non so se è vero, ma i suoi abitanti vantano di avere la quinta città d’arte al mondo. Il Cenacolo, Brera, la città vecchia, la Scala, il Castello Sforzesco, il Duomo, la cerchia dei navigli, e la cinta di basiliche premiano il turista che decide di affrontare il traffico (mostruoso) che assedia questa metropoli.

MODENA – 9 ottobre 2017
Città opulenta, tranquilla. Splendidi il duomo e il palazzo ducale. Atmosfera piacevole, biciclette, filobus silenziosi, negozi di pregio.

MONZA
Abitando a Milano, ci sono andato tante e tante volte. Per il parco e per l’autodromo. La city non è che offra molto.
NAPOLI – Giugno 2014
Fare un riassunto di cosa c’è da vedere a Napoli è impossibile. La prima volta fu mentre ero militare a Salerno (1978) e ci feci un giro. Nel 2014 abbiamo dedicato un giorno soltanto per vedere Pompei (Che non è proprio Napoli-Napoli, vabbè) e per un altro intero giorno abbiamo girato a piedi fino ad arrivare esausti. E abbiamo mancato gli scavi di Ercolano, trovati chiusi. Quanta storia, quanti dettagli e che atmosfera!
NOVARA – Primavera 2004
Si è trattato di un giro sul lago Maggiore, per la verità, e siamo passati da Novara tanto per fare una digressione su strade statali. Ricordo una bella strada lastricata e una basilica imponente. Ho fatto poi un giro un po’ più… serio, il 21 marzo 2019.
NUORO – Maggio 2019
A Nuoro non c’è proprio niente da vedere, lo dice persino la guida… C’è giusto un museo etnografico, ma quello non lo si nega a nessuno. E’ difficile persino trovare un buon ristorante.
OGLIASTRA – Primavera 2006
Già, è una provincia senza capoluogo, o perlomeno non l’ho trovato. Se cerchiamo “Ogliastra” con Google hearth, ci viene indicato un punto in mezzo al nulla. Ma lì vicino c’è la cittadina di Ussassai, e lì ci sono stato. La foto si intitola “E lui, che ne sa?” Ussassai è la possibile risposta in dialetto genovese: “Lui ne sa assai” nel senso che non ne sa niente. In giro per la Sardegna, nel 2019, ho provato a chiedere: ma qual’è il capoluogo dell’Ogliastra? Nessuno ha saputo rispondere.
OLBIA – Giugno 2006 / TEMPIO PAUSANIA – Giugno 2008 e Giugno 2019
Non erano ancora unite in capoluogo. Ho visitato Olbia perché vi sono arrivato nel pomeriggio e dovevo prendere il traghetto la mattina successiva. Qualcosa da vedere c’è. Nel successivo viaggio del 2019 ci siamo femati a Tempio, dove ho scattato qualche foto.


ORISTANO – 1972/2008
Ci sono stato ‘ben’ due volte. Nel ’72, senza telefonini, non conoscendo la città, e dovendo fare un rendez-vous, avemmo l’arguzia di darci appuntamento davanti al Municipio, per cui girammo un po’ prima di trovarlo. Nel 2008 l’attraversammo in moto per andare a Tharros. Niente di grandioso, ma la specialità della Sardegna, si sa, non sono le città…
PADOVA – 1992 / 6 Luglio 2020
Visitata un po’ di corsa, in un week-end lungo, quando vedemmo anche Verona e Vicenza. Ci sono tornato nel 2020. Una città dedicata al suo sant’Antonio, ma arricchita da tanti altri monumenti; stupendo il Palazzo della Ragione. Portici, biciclette; la solita atmosfera tranquilla e rilassata della provincia padana, anche un po’ opulenta.
PALERMO – Maggio 2009/Novembre 2016
Non è famosa come merita. Cioè: è famosa, si, ma per ben altre cose. Invece è una sorpresa e una meraviglia continua. Oltre a Monreale c’è una miriade di chiese piccole e grandi, in particolare nella bellissima città vecchia, che offrono davvero tanto. La raccomando a chi vuole andare in Sicilia e non è interessato esclusivamente alle spiagge.
PARMA – Marzo 2017
Gode fama di città ricca e opulenta. La presenza ossessiva di negozi di moda, ben più numerosi e concentrati rispetto ai grandi capoluoghi, ne è la testimonianza. Anche qui atmosfera rilassata, biciclette a iosa. In particolare un traffico pacato e quasi silenzioso; cosa favorita dalla discreta presenza di molti filobus. Dimensioni ridotte, al punto che i mezzi pubblici non sorpassano le biciclette: la velocità di queste ultime è più che sufficiente. Molti i monumenti, splendido il duomo.
PAVIA – Agosto 1976/Aprile 2017
Ci sono stato.. in bicicletta. Venivo da Celle, diretto a Milano. Esausto, rinunciai e cercai la stazione per spedire me e la bici fino a Milano. Ma il 30 Aprile 2017 ci abbiamo fatto un giro “come si deve”. Bella. Un bel centro storico, molte belle chiese e piazze, il ponte coperto, il castello Visconteo. In particolare la Certosa, anche se è qualche chilometro fuori.
PERUGIA – Agosto 1995, Ottobre 2018
Non ho fotografie di quel viaggio, ma ricordo una città splendida, nel pieno della tradizione dell’Italia centrale. Tanto Medio Evo, Palazzi sontuosi e strade lastricate; chiese ricchissime di opere d’arte. Frequentatissima da giovani, date le varie università. Ci sono tornato in Ottobre 2018, per girarla ancora un po’. E stavolta ho fotografato.
PESARO 1994/URBINO 2016
A parte la bella piazza del Popolo, Pesaro non offre moltissimo. (ed è anche poco ospitale: nel 2020 ho preferito andarmene rinunciando ad una nuova visita). Poca roba, comunque, in confronto a Urbino, veramente splendida. Tutta da girare a piedi, è un susseguirsi di chiese, palazzi, piazze. Tutto lastricato, tutto antico.
PESCARA – 16 Giugno 2019
Una vera delusione. Il centro città presenta ampi spazi, piazze immense, strade larghe ed eleganti, ma è tutto moderno. Mi è stato indicato un quartiere vecchio, ma è staccato dal centro, non è propriamente ‘vecchio’, ed è anonimo come una periferia.
PIACENZA – 27 Aprile 2018
Un centro storico più grande di Reggio o Modena, ma meno spettacolare. Il palazzo del governo e la basilica di s. Antonino, però, spiccano.
PISA – Giugno 2004
Per la verità quella volta ho soltanto sfiorato Pisa, ma l’avevo visitata bene nel 1995, e non ho foto di allora. Pubblico questa, di San Piero in Grado, nelle immediate vicinanze. Non regge il confronto con Firenze, ma le cose da vedere (la torre ovviamente, ma anche il Duomo) sono stupende.
PISTOIA – Maggio 1995
Ci andammo per seguire nostra figlia in una rassegna di scuole di danza, e avemmo un paio d’ore per girare la città. Ricordo un centro storico bellissimo, arrivato direttamente dal Medio Evo, ed anche piuttosto esteso. Se la gioca con Arezzo.
PORDENONE – 6 Luglio 2020
Un centro storico che di storico non ha poi tanto; ci sono molte costruzioni nuove mischiate a quelle vecchie. Curioso un particolare: il palazzo comunale è bello ed originale (vedi foto), mentre il Duomo, che gli sta di fianco, non è niente di particolare, anzi piuttosto anonimo.
POTENZA – Giugno 2016
Com’è tipico in Basilicata, la città è abbarbicata su un colle scosceso. L’abbiamo attraversata da parte a parte e ci siamo fermati a mangiare un boccone. Non abbiamo visto nulla più di un quartiere vecchio.
PRATO – 15 Giugno 2019
La vicinanza di Firenze penalizza questa città dal punto di vista turistico. Non che ne sia all’altezza, ovviamente, ma il suo centro storico è comunque piacevole e ricco di spunti interessanti
RAGUSA – Giugno 2009
Molto bella questa città addossata ad un colle. Una basilica Barocca e tanti bassorilievi di pietra ad ornare le vecchie case. Suggestiva.
RAVENNA – Agosto 1975
E’ stato tanto tempo fa. Feci una bella sgroppata da Jesolo per visitarla, e se ho fatto delle foto chissà dove sono finite. Prendemmo un caffè con vista a Sant’Apollinare. Ne serbo un ricordo magnifico; farei bene a tornarci…
REGGIO CALABRIA – Agosto 1982
Stavamo a Roccella Jonica, e un giorno decidemmo di andare a vedere i Bronzi di Riace, ritrovati da poco. Prendemmo il treno a andammo a Reggio Calabria. Camminammo non poco per la città, senza tuttavia vedere niente oltre a qualche bel palazzo. Per la cronaca, trovammo il museo chiuso.
REGGIO EMILIA – 9 ottobre 2017
Non molto diversa da Parma o Modena, presenta un centro storico molto intimo, ben curato, pulito. Tante biciclette, una piazza enorme. La città vanta l’origine del tricolore, e vi dedica persino un museo.
RIETI – Agosto 2000
Pernottammo a Rieti durante il nostro primo viaggio in Abruzzo, diretti all’Aquila. Ricordo bei palazzi e in particolare belle mura. Particolare buffo: ufficio del turismo rigorosamente chiuso (non eravamo attrezzati come ora), fu un Carabiniere a consigliarci hotel e ristorante.
RIMINI – Giugno 2020
Più ricca di storia e monumenti di quanto di ci potrebbe aspettare da una città votata alla villeggiatura estiva. Non è estesa solamente lungo la spiaggia chilometrica, ma anche parecchio inurbata verso l’interno.
ROMA – Aprile 2016
Per quanto ne parlino in televisione, per quanto siano minuziose le descrizioni di chi l’ha visitata, per quanto ne raccontino libri e riviste, Roma va’ visitata, una volta nella vita. Respirare quell’atmosfera di passata grandezza, dalle origini fino al Barocco, da’ una sensazione che, probabilmente, ognuno vive e percepisce in modo particolare, personale. Oltre alla bellezza, onnipresente, è la quantità di cose da vedere che colpisce. Metto due foto più che altro per dovere espositivo, ma la raccomandazione che faccio a tutti coloro che non l’hanno mai visitata è: Andateci almeno quattro giorni. Almeno.
ROVIGO – Ottobre 2016
Come tutte le cittadine considerate ‘di provincia’, è un posto tranquillo e compassato. L’assenza di rilievi favorisce l’uso della bicicletta, fino a far diventare questo mezzo una presenza continua. La cosa, vista da un Genovese, è un bel vantaggio. Lo stile Veneziano dei palazzi storici completa il quadro.
SALERNO – 1978
Salerno è penalizzata dall’immediata vicinanza con la costiera Amalfitana, che è di una bellezza straordinaria. Ma ci ho vissuto 50 giorni perché ci ho fatto la prima parte del servizio militare. Quante libere uscite tardo-pomeridiane!
SASSARI – Giugno 2008
Visitando la Sardegna, bisogna proprio avere una forte curiosità per rinunciare a mezza giornata di bellezze naturali per visitare un città. Ma Sassari l’abbiamo visitata ugualmente, e non ce ne siamo pentiti.
SIENA – 1981
Dopo Firenze è la prima meta se si va in Toscana. L’atmosfera è magnifica. Deliziosa piazza del Campo di sera. Vi trovammo artisti di strada, probabilmente studenti di conservatorio, che suonavano, pianissimo, musica classica; aiutati dalla splendida acustica. Suggestiva e romantica.

SIRACUSA – Giugno 2009
Affacciata su un mare cristallino, in una bella insenatura, è ricca di storia, di monumenti ed ha un quartiere storico di tutto rispetto.
SONDRIO – 17 MAGGIO 2016
Passavo da quelle parti e mi ci sono fermato. Niente di speciale; una torre campanaria, atmosfera tranquilla, biciclette in giro nonostante qualche pendenza, una bella cornice di montagne.
TERAMO – 16 Giugno 2019
E’ piccolina, e di conseguenza non c’è molto da vedere, ma qualcosa c’è. Purtroppo ho trovato la basilica chiusa.
TERNI – Agosto 2002 – Giugno 2020
Non è entusiasmante come Perugia, e le cascate delle Marmore non sono proprio nella città (anche se quasi). Centro storico… da sufficienza.
TORINO – 1976 – Aprile 2019
Qui ho vissuto la mia esperienza universitaria, durata purtroppo un anno solo. Ma ci sono venuto più volte anche in precedenza, ospite di un mio amico di Moncalieri. Via Po, il Valentino, la Mole, il museo Egizio, Porta Palazzo; è una gran bella città. Ora, mi dicono gli stessi amici, sono stati fatti molti lavori e merita una nuova visita.
TRENTO – Maggio 2008
Le bellezze della regione sono note, ma anche il capoluogo meriterebbe grande fama. Lo dico perché sono rimasto stupito dalla bellezza della città, dei monumenti, per l’aria che si respira, per l’ordine. Non ultime la qualità dell’ospitalità e del cibo.

TREVISO – 1992
A dire il vero mi ci portarono i genitori tante volte, ma ero troppo piccolo. Una visita come si deve la facemmo nel ’92. Stupenda la piazza dei Signori, e poi tanti palazzi. Graziose alcune strade con canali, come a sottolineare la vicinanza con Venezia.
TRIESTE – Agosto 2004
Solenne e magnifico stile austro-ungarico nel grandioso centro storico e qualche nota più ‘italiana’ nel vicino castello Miramare. Una città che ha visto tanta storia, soprattutto recente.
UDINE – Agosto 2004
A metà fra la pianura e le montagne, Udine ha non pochi monumenti di interesse. Un castello, una cattedrale, una loggia (qui rappresentata) e vari palazzi in stile veneziano.
VARESE – Luglio 2004
A dire il vero, mi aspettavo qualcosa di più, oltre ad una bella chiesa ed ad una torre campanaria. In compenso c’è una bella vista sull’omonimo Lago
VENEZIA – …..
Anche in questo caso è inutile spendere parole per questa città. Ci sono stato tantissime volte, e fin da bambino: i miei genitori mi portavano a Jesolo per l’estate e ogni anno la visita a Venezia si faceva. Da ragazzo, sempre con base a Jesolo, per visitare qualche museo. Successivamente, per tornare a Milano da Jesolo preferivo prendere il treno a Venezia, recandomici con bus + battello; così potevo attraversare a piedi la città. Ultima visita, di ritorno dalla Romania, fine Giugno 2018 (di qui la foto)
VERBANIA – 18 MAGGIO 2017
Niente più di un lunghissimo lungolago, per il resto è come le altre città lacustri del Nord Italia. Pulita, tranquilla.
VERCELLI – Numerose volte
Per tanti anni ci sono andato più e più volte per lavoro, e qualche volta ho avuto modo di vedere le sue piazze porticate, la sua vita tranquilla, le immancabili biciclette. Una basilica di notevoli dimensioni.
VERONA – dal 1972 al 1974
Non ci sono stato con fini turistici, dato che in questa magnifica città avevo la fidanzata. Ma logicamente ho avuto modo di andare più e più volte in piazza Bra dove c’è la celeberrima Arena, al castello di Radetzky sull’Adige. E poi ancora piazza delle Erbe, piazza dei Signori, il balcone di Giulietta e il bellissimo parco delle Colombare, prima che divenisse un posto frequentato da tossici.
VIBO VALENTIA – 16 Settembre 2018
Incastonata fra il Tirreno e i monti adiacenti, una bella strada pedonale e, in fondo, l’austera fortezza del castello Normanno.
VICENZA – 1992
Una città che si dovrebbe chiamare Palladio. Basilica, diversi palazzi e tante ville (a decine in provincia), tutta opera sua. Fu una visita veloce: in tre giorni andammo a Verona, Vicenza e Padova; forse era meglio dedicarvi più tempo. Una delle prime città dove arrivi e lasci il mezzo in appositi parcheggi, dove paghi modicamente parcheggio e trasporto in centro su navetta. Bravi.
VITERBO – 1992/2016
Un centro storico incredibile. Un intero quartiere medievale che toglie il fiato. Bocca aperta e naso all’insù. E’ paradossale che milioni di visitatori di Roma abbiano perso questa visita. Non che Viterbo sia meglio di Roma, ma è assolutamente da non perdere!